L’economia della Sardegna moderna è legata soprattutto al settore terziario, l’isola, originariamente legata all’agricoltura e alla pastorizia, nel corso degli anni ha sviluppato una fiorente economia legata al turismo e ai molti luoghi suggestivi delle coste.
Abbastanza presente è anche il settore industriale legato soprattutto alla ricchezza mineraria del sottosuolo dell’isola e alle grandi produzioni agricole.
Le zone centrali dell’isola hanno conservato un’economia legata all’allevamento e all’agricoltura, in Sardegna si trova un terzo di tutti i capi ovini e caprini d’Italia.
L’allevamento e la radicata tradizione pastorizia rappresenta una voce molto importante per l’economia dell’isola. Oltre alla produzione di carne, dalla Sardegna arriva il 50{892f4b1edb290cef6117b3a617bf082cdbefa0c3621f6f43c6ad01ca409cc2bf} del latte ovino prodotto in Italia. Le principali produzioni agricole della Sardegna si sono sviluppate nella pianura del Campidano, qui si producono avena ed orzo oltre ad una delle più importanti produzioni di frumento dell’area Mediterranea. Nella zona di Cagliari, nelle coste del Sulcis e nella zona di Alghero è ben sviluppata la pesca.
Nonostante la tradizione marinara delle popolazioni che si insediarono lungo le coste della Sardegna, le incursioni dei vari popoli dal mare hanno reso poco sicura questa attività che si è sviluppata solo negli ultimi secoli.
Il settore del turismo rappresenta la principale economia dei territori che si affacciano sulle coste, la presenza di importanti località turistiche, come la Costa Smeralda, richiamano ogni anno migliaia di presenze da tutta Italia e da Europa, la Sardegna è infatti una delle 3 principali mete turistiche europee.
Nell’ultimo secolo è stata infine molto importante l’attività mineraria nell’isola. Dalle miniere di carbone, ai giacimenti di bauxite nella zona del Sulcis, della Nurra e del Sarrabus.
Negli ultimi anni, con la crisi del settore, si è sviluppato un turismo legato ai parchi archeologici minerari e la riconversione turistiche di molte zone che ospitavano importanti miniere sino al 1800.